Paola Melone – Filosofia
Chi si pone su un piedistallo, puntando il dito sugli altri, sappia che non è l’ultimo anello della catena e che verrà additato a sua volta.
Chi si pone su un piedistallo, puntando il dito sugli altri, sappia che non è l’ultimo anello della catena e che verrà additato a sua volta.
Un pensiero statico, immobile, ancorato ad inamovibili convinzioni dettate dalla certezza e dall’ostinazione, imputridisce come l’acqua quieta di uno stagno, fino a diventare un fossile; il pensiero nobile, quello che non si irrigidisce in ingranaggi arrugginiti dalla caparbietà, è movimento ed è la più sublime forma di dinamismo umano.
Il pensiero fa di un uomo un individuo, la scelta fa di un individuo un uomo.
Chi ignora, si muove a tentoni nello spazio della conoscenza, poiché ha come unica guida, la cecità dell’intelletto.
Non esistono strade giuste da intraprendere, esistono solo vie da esplorare.
Molti pensano che la vita sia un’occasione: sbagliato, la vita è l’occasione.
La distanza è una condizione mentale.
Ecco cos’è l’immaginazione: un pensiero alato, con destinazione ignota.
L’albero che in primavera presenta solo foglie è sterile.
La retta via non è semplice geometria.
La tastiera ha un’anima masochista; quando la guardi, ti chiede: battimi.
L’albero s’accese e arrossì.
Osservò tanto a lungo che scomparve.
Tu, nulla, ma unico nel piccolo universo.
Scrollò la testa e la perse.
Spesso ciò che non è sembra e ciò che è non sembra.
A volte anche i silenzi parlano.