Giovanni Nebuloni – Filosofia
L’attaccante non appiccica.
L’attaccante non appiccica.
Il Diavolo che profuma di Paradiso: la Donna.
Platone dichiara la democrazia il governo degli incompetenti, dove bisogna ascoltare il parere di qualsiasi stolto e dove ciascuno pensa a sé stesso.
Il peggior crimine è la stupidità. Gli stupidi uccidono tutto ciò che non capiscono.
Per l’uomo il carcere più duro è il peccato. Esso imbriglia e l’anima e il corpo.
L’attesa della meraviglia può essere anche la mera vigilia di un’illusione.
Nessuno prega in paradiso.
Sapere non significa saper capire.
Se un organo è malato ne soffre tutto il corpo; se un membro della casa è storto ne soffre l’intera famiglia.
Diffido sempre dei maestri portatori di verità. Portami doni, notizie, affetto, ma non portarmi la verità. La tua verità potrebbe non essere la mia. La tua verità è solamente il tuo punto di vista. L’unica verità è che siamo qui, ora.
L’abuso estremo di una cosa, porta, sì, male, ma pensandoci bene è la perfezione ultimata.
Non importa quanto durerà, l’essenziale è che abbia avuto inizio.
Nel buio si vedono stelle che alla luce non si scorgono.
La luce nell’universo esiste ovunque qui e ora, si deve soltanto attendere che il tempo la conduca anche a noi.
Il vero sapiente è colui che non crede in nessun Dio e in nessuna religione ma invidia coloro che lo fanno.
La Dea è in ogni cosa. Nel bene e nel male. Nelle cose piccole e in quelle grandi. Lei è equilibrio eterno.
La realtà sta in quello che si vive; i sogni non sono credibili.