Anna Maria D’Alò – Filosofia
L’assenza è presenza del compiuto.
L’assenza è presenza del compiuto.
O trovi uno spazio nel mondo o il mondo trova uno spazio in te.
Tutti vivono, pochi vedono.
Siamo come polvere sugli abiti della vita.
Ciò che mi sconvolge non è questo vuoto che ho dentro, ma la consapevolezza che potrebbe farmi compagnia per sempre.
Rincorriamo i sogni con la speranza di poterli raggiungere; e, quando li abbiamo raggiunti; ci accorgiamo che ciò cui si rincorreva non era altro che la speranza di realizzarli. Ecco, l’infelicità umana.
Lontano dalla costrizioni delle convenzioni e dei divieti morali, lontano dalle consuetudini e dalle regole comportamentali, l’unica legge è quella della coscienza, un noi primitivo!
Ognuno ha il suo lato oscuro che è meglio che resti tale a tutti.
L’albero i cui rami si protendono fino al paradiso ha radici così profonde che arrivano all’inferno.
Le parole sono piccoli passi verso nuovi mondi.
Ci sono occhi che guardano oltre i recinti prima di specchiarsi nei propri labirinti.
Spesso, quando si vive il presente si rimpiange il passato e si anela al futuro, ma il passato è stato anche un presente allora non vissuto, perché guardava al futuro che è il presente di oggi che guarda al passato di ieri e al futuro di domani. L’uomo non vive alcun tempo se guarda a ciò che è già esistito o che esisterà.
La routine della vita quotidiana col tempo ci corrompe facendoci dimenticare chi siamo e da dove veniamo.Bisogna sforzarsi di tornare alla “fonte” per riacquistare la diqnità di noi stessi.
Esistere senza vivere è come fermare l’orologio per convincersi di non essere in ritardo.
Siamo tutti in attesa di giudizio o ad essere condannati senza conoscere mai la nostra fine.
Le idee geniali sono il parto dei travagli interiori, delle esperienze acquisite e delle illuminazioni della mente.
C’è solo una cosa da fare quando si sta male, togliere di mezzo la causa.