Cirillo Vescera – Filosofia
Ho abbastanza materiale nella materia celebrale da poter materializzare l’immateriale.
Ho abbastanza materiale nella materia celebrale da poter materializzare l’immateriale.
Saresti in grado di scrivere qualcosa di ambiguo e sensato, e che nessuno ha mai scritto prima? Io l’ho appena fatto.
Quel che scrivo, per me ha un determinato senso. Per te invece, può avere un senso diverso dal mio. Una terza persona, può comprendere in un’altro senso ancora… ciò che siamo determina la traduzione di ciò che vediamo. Hai capito il senso ora?
So amare, o sono solo innamorato dell’amore? Dell’idea reale o surreale di cosa o come sia o dovrebbe essere. So amare, o sono così impegnato a cercare negli altri ciò di cui non ho bisogno, da non accorgermi di ciò che potresti darmi e di ciò che io potrei dare a tè. So amare, o sono così impegnato a nutrirmi di una falsa illusione da non accorgermi ciò che sto vivendo. So amare!? Se solo sapessi darmi una risposta, forse vedrei tè, che nascosta dietro a un velo di inutile rimpianto, mi stai cercando.
Bacone m’ha insegnato che non si deve porre aspettativa sulle persone perché è il tempo che si prende cura della verità in quanto sua figlia. Non mi aspetto più niente da lui, dal caso o dal destino che sia. Dei suoi amici e dei loro commenti non ne voglio sapere e vivrò comunque. E vivrò meglio e non baderò alle critiche e non lo paragonerò a qualcosa di grandioso ed insostituibile perché non è poi così. Perché l’unica persona grandiosa della qual voglio tener conto in questo momento è di me stessa. Siamo tutti delle piccole grandi stelline che non sanno far altro che brillare e non si rendono conto della propria bellezza.
Minuscole, e per tanti Insignificanti, dolcezze e gesti trovati in riva alla quotidianità verranno incastonati tra le pieghe del cuore di quelle anime sensibili che ne faranno tesoro preziosi per il cammino dei loro sogni.
Non bisognerebbe accettare riconoscimenti per ciò che hai fatto, basterebbe guardarsi allo specchio e riconoscersi.
L’apparenza serve a chi non trova una realtà della propria persona e serve a chi ha bisogno di apparire per essere.
Primum vivere deinde philosophari (Aristotele), primum philosophari per saper vivere (Maiello)
Ognuno di noi è unico, ognuno di noi ha un proprio cuore ed una propria anima, ognuno di noi non può essere paragonato a nessuno, perché ci sarà sempre qualcosa che farà la differenza.
Ogni età ha il suo fascino, ogni storia ha la sua magia.
Ciò che non può essere guarito con medicamenti è guarito dal coltello, ciò che non può essere guarito con una lama tagliente e tutto ciò che codesta non può guarire deve essere considerato incurabile.
Da piccoli non siamo ingenui, siamo pragmatici.
Tempo, tempo, come fai a passare così a passi lenti se dopo un attimo non ci sei già più? Oppure passi così veloce senza finire mai?
Viviamo un numero infinito di vite, determinando ogni volta il nostro “io” nell’ennesimo nuovo corpo.
Leggere Nietzsche significa rischiare la vita.
Non è vero che siamo tutti uguali. Ci sono grandi esseri e piccoli esseri. Un piccolo essere lo resterà per sempre.