Emanuele De Dominicis – Filosofia
Credo che una filosofia di vita un po’ più distruggente gioverebbe a plasmare anima e corpo verso una definitura e scolpitura di maggior rilievo.
Credo che una filosofia di vita un po’ più distruggente gioverebbe a plasmare anima e corpo verso una definitura e scolpitura di maggior rilievo.
Il limite è solo il punto di arrivo dei propri sensi.
L’alternativa ad un’inaccettabile realtà è una spensierata ipocrisia.
L’onestà verso gli altri è sempre maggiore dell’onestà verso se stessi.
Ciò che non “siamo” non saremo mai.
Non credo nelle certezze nello stesso modo in cui sono incerto in cosa credere.
Le conseguenze del male sono da imputare a chi lo commette, non a chi lo subisce.
Anche scrivere non serve a molto quando non trovi le parole.
C’è chi ha trovato l’eternità nell’arte, chi nell’amore, chi nel male, chi nei figli, chi nell’alba e nei tramonti…Personalmente, sono convinto che l’importante sia non smettere mai di cercarla.
Le parole, per me, hanno un peso diverso in base a chi le pronuncia, ma il peso acquistato dalle persone è dato dalle loro parole.
Ciò che ci rende fragili e infallibili ci rende abili ad apprendere.
Quale contenuto può essere tanto profondo, quando ciò che lo contiene non è in grado di apprezzarne la bellezza?
Non tramonto senza aver avuto indietro la mia alba.
Non fu Dio a creare il mondo, ma il Potere che sfuggì a lui; infatti, nel mondo, tutto si basa sulla tendenza ad avere il potere, in ogni livello della natura. La cieca sete per il potere crea sofferenza, allora Dio mandò Gesù per alleviare l’effetto venefico del Potere, e gli insegnamenti del Cristo riuscirono per un po’ a farlo, ma poi gli uomini se ne dimenticarono e tutto ritornò da capo. Così ora Dio può solo limitarsi a preparare il Paradiso per accogliere le anime degli uomini, per far dimenticare loro le sofferenze patite vivendo.
Impara a rispettare, amare, onorare le “radici” della tua “terra”; sentirai il suo abbraccio avvolgerti, possederti, marchiandoti dell’unica grande ed autentica virtù: “l’orgoglio delle proprie origini”.
Nel sentiero che la Mente giudicherà distorto, il Cuore invece troverà porto.
Ho un po’ di nostalgia degli anni ’80, cosa sarà?Forse è la vita che passa come un turbine senza darti il tempo di assaporarne ogni attimo… l’oggi è troppo presto domani.