Fiorella Cappelli – Viaggi e vacanze
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
Adoro le città che non cambiano mai. Potrei ritornarci tra cento anni ed essere sicura di dove mi trovo.
Ogni viaggio è un ritorno alle origini.
Viaggiare c’è a chi piace e a chi fa star male, tutto dipende se si viaggia per divertimento ma l’emigrante di questo non è contento e di certo lo fà con la morte dentro. Partire, tornare, ripartire e ritornare ancora è un’odissea che cresce d’ora in ora. La necessità gli mette in mano la valigia, oltre l’oceano lo fà arrivare e non è solo per l’Estate o un periodo di ferie, spesso dura per tutta la vita.
La semplicità è come un alito di vento diffuso, sfiora tutti, accarezza, scompiglia… ma arriva diretta e pulita. Questa, è la poesia.
Nel palcoscenico della vita, ognuno recita la sua parte, non sempre si può scegliere la commedia, anche se, un attore di talento può sempre improvvisare.
Più “complichiamo” le parole, “meno” riusciamo a rammentare il motivo per il quale… le abbiamo rese complicate.