Fiorella Cappelli – Viaggi e vacanze
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
Io sono libero, di viaggiare per il mondo, posso portare il mio corpo ovunque, ma la mia anima no, sempre lì dentro è, racchiusa in quattro mura che la confinano in un angustio spazio, a che mi serve viaggiare, ella non vede altro che il solito buio. Sono sicuro di essere libero? Sono prigioniero di me stesso. L’unico modo è viaggiare con il cuore, e non vi è altro modo per viaggiare con il cuore, che qualcuno lo prenda per portarlo dentro di sé per conoscere un nuovo mondo e sentirsi dire “bentornato a casa”, per ciò non serve muoversi dal divano di casa propria, serve solo qualcuno di speciale.
Quando il verso libero decanta “liberi pensieri” e costruisce ponti di condivisione, è l’ingegnere più creativo della vita.
Il viaggio può essere quello che vuoi.Magari una fuga.Ho viaggiato tante volte, e quasi sempre mi sono ritrovata a scappare.Scappare da cosa vi chiederete?Vado lì per dimenticare.La cosa brutta però è che ho capito che non basta un viaggio per dimenticare.
A volte non serve spingersi chissà quanto lontano per scoprire cose nuove… basta solo osservare ciò che ci circonda con occhi diversi…
Tutti dicono che la vita sia la cosa più bella… ma cos’è questa quando non la puoi condividere con nessuno?
L’amore è… ridere per niente, sapendo di star bene in due come si sta bene con se stessi.