Flaminia Momigliano – Felicità
Quando la felicità si può chiamare veramente tale? Quando calma interiore e gioia esteriore si congiungono senza produrre eccessi.
Quando la felicità si può chiamare veramente tale? Quando calma interiore e gioia esteriore si congiungono senza produrre eccessi.
Non arrabbiarti perché il cespuglio di rose ha le spine ma senti la gioia perchè il cespuglio di spine porta le rose.
La felicità è come un delicato fiore che sboccia solo nel terreno fertile della relazione, bagnato dall’empatia dei cuori, seccato dall’aridità della solitudine. Io credo non esista una felicità isolata.
La bellezza e la felicità sono fragili come il vetro!
Non sempre un sorriso è indice di felicità. A volte è un semplice modo per allontanare la sofferenza, ma anche un mezzo per alleviare il dolore altrui. In particolari circostanze, è una menzogna circa il nostro reale stato d’animo.
Amo intingere la penna nell’anima e nel cuore per descriverne le emozioni, amo intrappolare in un fotogramma quello che i miei occhi vedono guardando quello che altri non vedono, amo quello che c’è oltre il visibile!
Il sole che illumina i pensieri e ti riscalda il cuore mentre il grigiore lentamente viene spazzato via e la mente si libera dalle brutture. Basta poco per farti tornare a sorridere alla vita.