Flaminia Momigliano – Felicità
Quando la felicità si può chiamare veramente tale? Quando calma interiore e gioia esteriore si congiungono senza produrre eccessi.
Quando la felicità si può chiamare veramente tale? Quando calma interiore e gioia esteriore si congiungono senza produrre eccessi.
L’importante è che sia felice la maggioranza di noi per poter dire che siamo tutti felici.
Migliaia di candele possono essere accese da una sola candela, senza che questa ne risulti intaccata. La felicità non diminuisce quando viene condivisa.
Un cuore che sa godere anche dei piccoli piaceri è un cuore felice.
La durevole perseveranza preserva dal pericolo di sprofondare nelle comodità che spesso sono insidiose come le sabbie mobili, ove si affonda senza nemmeno accorgersene.
La felicità e l’infelicità dipendono da noi. C’è sempre il bello per ogni cosa e se non c’è basta cercarlo.
Il debole di fronte ai problemi si agita e cerca la soluzione immediata. Ma si può forse costringere la pioggia a scendere? Il saggio attende i cenni del destino per trovare la via da seguire e nel frattempo cura il suo corpo e il suo spirito nell’attesa dei tempi opportuni.