Francesca Alleva – Nemico
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
Se qualcuno parla male di te non prendertela. Serve solo a rinforzare la sua precaria autostima.
Se vuoi il mio sangue devi venirtelo a prendere.
Il problema per chi ama le novità è che anche l’ultima cosa nuova, alla fine, sarà routine.
Da sempre è stata invidiata la mia forza proprio da coloro che l’hanno nutrita con bassezze ed efferatezze.
Quando sono dolce non sono come il miele, ma come lo zucchero a velo, hai presente? È quello che se respiri di bocca mentre lo mangi ti soffoca.
Una vecchia leggenda diceva: non cercarlo fuori, il nemico sta in casa.