Francesca Alleva – Tristezza
A essere pessimisti ci si prende. La realtà è sempre peggiore di quel che sembra. Se avete un presentimento pessimo, perseguitelo. Se va bene, verrà sfatato. Ma le cose, bene, non vanno mai.
A essere pessimisti ci si prende. La realtà è sempre peggiore di quel che sembra. Se avete un presentimento pessimo, perseguitelo. Se va bene, verrà sfatato. Ma le cose, bene, non vanno mai.
La verità è, che le persone più belle, sono quelle che nonostante la vita le mette di continuo a dura prova; senza abbattersi e senza arrendersi sorridono e nascondono le loro cicatrici, delusioni e dolori dietro un va tutto “bene”, mentre silenziosamente non esitano a donarti un semplice sorriso con il cuore!
Far finta di lottare per sentire le tue mani afferrare i miei polsi, poi baciarsi…
Non c’è dolore che si possa paragonare alla perdita di qualcuno.
È banale forse dire che perdere tua madre è come se ti strappassero il cuore, che dentro la testa hai una confusione tale da sembrarti una centrifuga che ti strizza il cervello, che nell’anima hai un vuoto così totale che niente e nessuno riesce a colmare tutto ciò sarà banale ma… con un calda lacrima che solca la mia gota sto solo banalmente esprimendo quello che provo.
È proprio quando hai tutto che ti rendi conto di non aver ottenuto niente.
La tristezza è una sensazione di disagio interiore causato dalla consapevolezza di non potere facilmente farla svanire quando si vuole… non si può, fa parte delle emozioni che hanno indotto a interpretare, in questo caso negativamente, tutti gli atteggiamenti, e i sogni desiderati.E quando ciò si prolunga nel tempo senza modifiche che le contrastino… ecco ogni cosa vissuta e anche da vivere sembra non riuscire a cancellare quelle sensazioni costruite sull’infelicità poiché, a volte, sentirsi tristi è come sentirsi sconfitti.