Francesca Genna – Solidarietà
Quando la tua nave affonda, fai in modo che altri possano disporre dei legni che galleggiano affinché possano mettersi in salvo.
Quando la tua nave affonda, fai in modo che altri possano disporre dei legni che galleggiano affinché possano mettersi in salvo.
Anche il più modesto degli uomini può essere d’aiuto ad un regnante.
Torna l’11 settembre. Facciamo finta ci interessi ancora.
Speriamo in una resurrezione delle coscienze.
Prendi le mani di chi soffre e infondi conforto, ma fallo in silenzio, le parole non servono all’anima amareggiata!
Non datemi consigli: so sbagliare da me.
Non so perché c’è quel filo sottile che ci lega. Quel qualcosa che non ci permette di dire basta da oggi. Forse è colpa dei suoi difetti che ho imparato a sopportare o per l’abitudine di svegliarmi la mattina cosciente che lui è lì, per me. Si trova in quell’angolo di cuore e non vuole andare via. Cosa è per me tutto questo? Poesia? Magia? Follia? Perché lo sento dentro e mi riempie l’esistenza dopo averla travolta? Uno così non può andare via. È per sempre. Ti ruba gli attimi più belli e se ne appropria. Ti appartiene ma lo lasceresti andare in giro per il mondo perché sai che il suo mondo è a casa. Nel tuo letto. Dentro i tuoi occhi. Nel suo furbo sorriso. In una parola, amore.