Francesca Nacca – Morte
Per molti quest’uomo è stato e non è più… destino comune di ogni animale mortale.
Per molti quest’uomo è stato e non è più… destino comune di ogni animale mortale.
Morire per un’idea é indiscutibilmente nobile. Ma quanto più nobile sarebbe se gli uomini morissero per idee che sono vere.
Non è la morte a sottrarmi l’invincibilità, ma il sonno.
In fondo gli uomini riflettono in vita sulla morte, perché sanno di non potervi riflettere dopo.
Siamo i vuoti comprati dalla morte, alla quale dovremo essere resi. E tra quelli vecchi e quelli nuovi il valore che essa ottiene non subisce mai una flessione.
Quando muoio la mia anima si espande.
Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori e io sarò dentro di loro: questa è l’eternità.