Plutarco – Morte
La morte dei giovani è un naufragio,quella dei vecchi un approdare al porto.
La morte dei giovani è un naufragio,quella dei vecchi un approdare al porto.
Niente ci uccide di più di ciò che non abbiamo detto.
Per la morte d’ognuno l’orgasmo di qualcuno.
Dopo un breve sonno, vegliamo in eterno, e la morte non sarà più: morte, tu morirai.
Non posso far niente per farti sentir meglio. Questo è il guaio di perdere qualcuno che si ama. Non ci sono parole che possano rimpiazzarlo. Non ci sono lacrime che possano riempire l’enorme vuoto che senti dentro di te. Alcuni ti diranno che il tempo ti curerà, che con il passare dei giorni il dolore si attenuerà. Ma io non te lo dirò, perché non credo sia vero. Impariamo a convivere con il dolore, a tollerarlo in modo che ci permetta di continuare la nostra esistenza, ma nulla lo fa scomparire. E nessun altro riesce veramente a capire quel che provi. Per quanto ti voglia bene, sei sola con la tua tristezza.
Invito tutti al mio funerale, sarà una festa, non ve ne sarà una uguale.
La morte può diventare oggetto di un ardore cieco, di una fame come quella dell’amore.