Francesca Zangrandi – Abbandonare
Nella nostra vita capita di essere o macerie o pilastri.Capita di dover essere…Sono cosa?Sono pilastro…Nella nostra vita capita di crescere pilastri e vedere le macerie di ciò che costruiamo.
Nella nostra vita capita di essere o macerie o pilastri.Capita di dover essere…Sono cosa?Sono pilastro…Nella nostra vita capita di crescere pilastri e vedere le macerie di ciò che costruiamo.
Lo so che da lassù guardi la tua opera e né sei fiero.Lo so che lo vedi mentre lotta e suda per divenire un uomo, non uno qualsiasi, ma un uomo che sarà stimato e amato.Lo so che soffri vedendolo soffrire.Lo so che che lo ami e gli sei vicino.Lo so perché lo vedo.Lo vedo nei suoi occhi che ha una parte che deve essere tua.
Capirsi senza conoscersi, a volte è prologo di una storia d’amore. Il contrario invece, è…
Mi lasci il tuo male… ti allontani…Sei troppo lontano…Non posso più aiutarti.
Sono tante che le persone che mi hanno abbandonato, un po’ perché Dio così ha voluto, un po’ perché hanno giocato con me. Alcune erano, e saranno, importanti e lo resteranno nonostante non ci siano più nel modo in cui vorrei ci fossero. E quando una persona diventa importante per me, la paura di perderla è tanta e forte, così da rendermi vulnerabile e sensibile.
Ho capito che la gente, quando decide di andarsene e non ha il coraggio delle sue azioni, inventa di tutto, se ne va con la scusa più cretina e più banale, con il pretesto più assurdo. Ho imparato a non amareggiarmi, perché fare a meno di gente simile non è una gran perdita, anzi, è l’occasione giusta per valutare chi vale la pena tenersi accanto e chi vale la pena lasciare andare.
Le persone giuste le trovi. Con pazienza, con speranza, con audacia e con coraggio. E forse il tuo, più che un ritrovarle, è un accorgerti che ci sono sempre state. Non eri tu ad aver perduto loro. Erano loro che, pian piano, avevano perso te.