Francesca Zangrandi – Abbandonare
La vedo anche io l’immagine nello specchio che ci unisce, la differenza è che io ho smesso di sputarci addosso.
La vedo anche io l’immagine nello specchio che ci unisce, la differenza è che io ho smesso di sputarci addosso.
Siamo due anime che si stringono all’infinito, due corpi dispersi che si ritrovano in un abbraccio, entrambi vittime ignare di un crudele destino. Scarabocchi buttati via da un’umanità che forse in noi non trova utilità.
Diventi un nulla dal momento in cui cessi di voler essere qualcuno.
E poi per un istante la verità ti si fa d’avanti agli occhi, è il terrore nella testa, l’angoscia ti pervade, vuoi ritornare nelle tue tenere illusioni ma ormai è tardi. È come essere buttati nudi sotto la pioggia, dopo il tenero torpore di vane finzioni. Consapevoli, che nessuno questa volta ti porgerà un ombrello, ti offrirà un riparo. Soli. Abbandonati.
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
Non mi piace questa vita, se non posso cambiarla allora voglio cambiare pianeta.
È quando l’amore si trasforma in sacrificio, che arriva il momento di finirla.