Francesca Zangrandi – Filosofia
Noi ci conosciamo perché gli altri ci presentano e per lo stesso motivo noi non ci conosciamo.
Noi ci conosciamo perché gli altri ci presentano e per lo stesso motivo noi non ci conosciamo.
Non è possibile evitare la morte trasferendola a qualcun altro, cambiando ad esso il nome, seguendo l’insana promessa, follia e desiderio di conquista di una divinità impazzita. Si posticipa l’inevitabile, forse peggiorando la situazione. Un nome è l’Essenza di qualcosa. Cambiando il nome di una “penna” in “caffettiera”, ci si aspetterà che la penna si metta a fare il caffè? La Natura di una cosa è il suo nome, e la natura non si cambia, si giocherebbe con una forza superiore, che ci si rivolterebbe contro.
La parola è contatto, il silenzio è fusione.
Nulla vive per sempre… tranne che il mare e le montagne.
Il meglio può anche essere un nemico del bene, ma la perfezione è sicuramente un nemico mortale di entrambi.
La pietà è la conseguenza del sentirsi con tutti una sola carne. La carne è uno stadio intermedio dell’evoluzione umana.
La donna è vieppiù desiderata se mantiene integro il suo pudore. Nel momento in cui cede a tentazione perde il suo fascino e in luogo di essere adulata è denigrata.