Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
Ho visto passare un anno della mia vita e io non c’ero.
Ho visto passare un anno della mia vita e io non c’ero.
La maggior parte della gente è terribilmente incompetente da un punto di vista professionale. Io pure, forse. Non ne sono del tutto sicuro. Una cosa invece di cui sono proprio sicuro è che sono in grado di prenderti a calci in culo. Non che sia importante, ma in qualche modo mi tranquillizza.
Odio quando le persone inventano scuse per coprire il loro menefreghismo nei miei confronti.
I sentimenti sono ali di farfalla: tanto delicati che, se si rovinano, la fantasia smette di volare e i sogni svaniscono nel nulla.
Senza un filo di voce, nell’oscurità della notte mi ritrovai davanti allo specchio, nell’Ombra un pianto velato e dipinto da battiti deboli fino a capirsi, per poi tentare di carpire attraverso gesta infangate, dolenti con l’agitare di parole scemate, aggrappate sulle labbra socchiuse a fatica.
A me non interessa andar in alto e toccare il cielo, a me interessa andar oltre, oltre la pelle, per toccare il cuore e sfiorare l’anima.
Io non sarò nessuno ma, sono quel nessuno che ha qualcosa che a molti manca, la dignità!