Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
Ho visto passare un anno della mia vita e io non c’ero.
Ho visto passare un anno della mia vita e io non c’ero.
Vola leggera come una farfalla, chiudi gli occhi e librati nell’aria,allontanati dai rumori assordanti della vita e viaggia dentro di te.Volteggia delicatamente sui fiori e percepiscine la fragranza;il sole scalda, la distesa di un prato verde ondeggia alla brezza.Non importa chi sei o quante cose hai fatto o non fatto fino ad ora,lasciati trasportare nell’intimo infinito.Tu sei una delicata farfalla, limita la mente e i suoi errori, lascia palare il tuo cuore.Non hai peso, sei libera d’amarti, di considerarti, di accettare e riconoscere dentro di te la tua unicitàe bellezza; guardati con gli occhi del cuore e sii felice d’essere.
Non voglio morire recitando il tuo film, se proprio devo interpretarne uno, allora sarà solo il mio!
Lascio che il bene si sgualcisca a contatto delle mani rozze di chi riserva carezze ai volti plastificati. Ed io che me ne vado in giro, fatta di fragile lamella, continuo a passeggiare sotto le macine dei mulini per vedere se combatterli o lasciarmi sbriciolare faccia qualche differenza.
L’estate è il trionfo della pelle, la primavera lo sbocciar d’una speranza, l’autunno un nostalgico incanto, l’inverno un brivido d’essenza.
Ebbe tanto da dire, senza mai pronunciare una parola! I suoi occhi erano ottimi oratori!
Ho chiuso con le mie illusioni? Di certo un regalo non voluto, accettato e combattuto. Illusioni che affliggono, amareggiano e angustiano la mia anima. Difficili racchiuderle nella mente, perché rammenterò per sempre, i momenti bui, i facili abbagli, gli inganni della passione, che hanno devastato il mio cuore. Mi sono sempre sbagliato, su quello che era giusto per me. Come una condanna illogica. Voglio essere libero, finalmente, di guardare con ottimismo ciò che sono. L’unico percorso, difficile e spirituale, che mi porterà alla sicura e certa serenità.