Francesco Avella – Ateismo
Se esistesse un Dio giusto, l’uomo non avrebbe nemmeno bisogno di sperare in un miracolo, perché un Dio giusto non avrebbe permesso all’umanità di soffrire.
Se esistesse un Dio giusto, l’uomo non avrebbe nemmeno bisogno di sperare in un miracolo, perché un Dio giusto non avrebbe permesso all’umanità di soffrire.
Se anche solo pensando si commette peccato allora perché non chiediamo perdono a Dio per esistere?
A me non piace la definizione di “ateo” perché ad affibbiarmela sono coloro che credono…
Non credo nelle favole delle religioni. Sono ateo, si, ma non ho mai smesso di pensare a un umanità migliore!
Che cosa è un punto? Il punto? Si mette in una frase per fare una domanda. Noi uomini durante la nostra esistenza terrena ci poniamo molte domande. Cosa ci facciamo qui? A che cosa serve la nostra esistenza? Gli atei non si pongono la questione dell’al di là, mentre i credenti si pongono la questione dell’al di là. Noi esseri umani passiamo tutto il tempo della nostra vita ad essere attaccati alle cose terrene e a litigare per cose futili, quando tanto in questa vita siamo tutti di passaggio e dovremmo cercarla di viverla nei migliori dei modi.
L’unica cosa a cui credo è che è impossibile credere in un essere superiore. Vista la situazione del mondo oggi.
L’intelligenza fa comprendere che Dio è la propria coscienza.