Francesco Dello Schiavo – Ricordi
Eri sempre propenso ad aiutarmi quando ne avevo bisogno. Non immaginavo quanto ti volessi bene, ora che nn ci sei mi accorgo che eri per me indispensabile… mi manchi tanto papà.
Eri sempre propenso ad aiutarmi quando ne avevo bisogno. Non immaginavo quanto ti volessi bene, ora che nn ci sei mi accorgo che eri per me indispensabile… mi manchi tanto papà.
Quello che resta non è mai passato!
Voglio tornare a nascondermi dietro una macchina, appostarmi con cura dietro la ruota, altrimenti abbassandosi chi mi cerca mi trova. Voglio scegliere di nuovo un frutto difficile, sfidare il Lupo Mangiafrutta ancora una volta: non indovinerà mai avocado! Voglio avere mille lire in tasca, per un pacchetto di patatine e 5 goleador. Voglio tornare sporcarmi di terra e colori ogni giorno, perché solo così mia madre avrà la certezza che io nella mia vita mi sto divertendo.
Quando il passato ti chiama, salutalo e poi vai avanti, che domani è un nuovo giorno.
C’è “quel” ricordo, che non importa quanto vorresti cancellare, non importa quanto male fa all’anima, lui resta, indelebile resta in quella ferita profonda, e non vi è modo di cancellare, non puoi o forse ancora non sei pronta, e resta, maledettamente resta!
Tra i toni del rosso e del nero nascondo amore e odio. Raccontami a colori al mondo che chede perché. Dì loro le cose che ci tenevano uniti e che ci rendevano indistruttibili. Gli altri colori, quelli di mezzo, tienili per te. Per ricordare anche di notte quanto fosse bello quanto fosse importante restare uniti. Fare fronte comune. Ti chiederanno se ti ho amato, ricorda il rosso della nostra passione travolgente. Ti chiederanno se ti ho odiato, ricorda il nero dell’inferno profondo. Ti diranno che ti ho dimenticato. Ricorda che nulla può essere cancellato da un cuore.
Guardare senza vedere è come sognare senza ricordare.