Francesco Iannì – Poesia
Quando scrivo, metto su carta il mio cuore. E il mio cuore non può mica piacere a tutti.
Quando scrivo, metto su carta il mio cuore. E il mio cuore non può mica piacere a tutti.
Il sesso dovrebbe essere il complemento dell’amore, non il suo surrogato.
I Cretesi non amarono l’isola di Creta perché era grande, ma la fecero grande perché l’amarono.
Io non credo a quei poeti dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. So quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo, ogni singolo verso autentico deve aver bevuto prima di potersi alzare in piedi e camminare da solo.
Ho letto che, quando puntiamo l’indice contro qualcuno, ci sono ben tre dita puntate contro…
Gli errori sono un tesoro prezioso per evitare di sbagliare ancora in futuro.
I poeti intingono la penna nel nostro cuore e pensano d’essere ispirati!