Francesco Iannì – Stati d’Animo
A volte, per sentirci a posto, abbiamo bisogno pure di ciò che a parole non vogliamo, ma nei fatti rincorriamo.
A volte, per sentirci a posto, abbiamo bisogno pure di ciò che a parole non vogliamo, ma nei fatti rincorriamo.
Odiare io? No, non mi piace perdere tempo a pensare a certe persone, preferisco occuparlo ad amare quelle che valgono.
Alle persone come me, che han sempre un po’ di paura dentro. Paura dei silenzi, quelli che fan rumore. Degli ospedali o di mostrarsi fragili. Degli addii perché ti spezzano. Delle parole che feriscono. Paura del buio perché non sai cosa c’è altrove. Paura di perdere chi ami. Paura di dimenticare. Di voltarti, un giorno, distrattamente dall’altra parte. Paura di non venir capiti, compresi, amati nei nostri mille difetti. E la paura forse un pizzico ci rende migliori. Ma fragili. E alcune paure sono silenziose, scivolano solo sull’anima. La nostra.
Il vuoto è un’anima che non si colma di se stessa.
Non so neanche io cosa mi succede. Ma alcune volte l’atmosfera di una festa mi mette tristezza, tanto da farmi scendere una lacrima. Forse è perché avverto che non riuscirò a viverlo come vorrei.
Se ad esser buoni a volte si viene trattati da fessi, in alcuni casi meglio essere un po’ bastardi!
Resto un po’ delusa da molti comportamenti che osservo attorno a me. Sentimenti, valori, sincerità e rispetto sembrano ormai cose dimenticate. Concetti passati di moda. Quasi estinti. Che tristezza non dare più valore ad un “ti amo”, non aspettare più le giuste emozioni per concedersi. Vedere che spesso si aspetta la persona “giusta”, ma nel mentre si aspetta si prende intanto quella che “capita”!