Francesco Iannì – Tristezza
Ci sono giorni in cui vorrei che, con una siringa, mi aspirassero tutti i pensieri.
Ci sono giorni in cui vorrei che, con una siringa, mi aspirassero tutti i pensieri.
Io credo che quando fai ciò che la gente meno si aspetta dagli altri, quando ti viene detto che il mondo che hai intorno è solo il frutto della tua fantasia, quando in silenzio ti soffermi a guardare un soffitto colorato di speranze o a leggere libri, racconti, favole, tragedie che ricolmano quello che tu vuoi essere, quando senti una musica divenire sottofondo di meravigliosi sogni a occhi aperti che potrebbero avverarsi e non finire mai, che ti strappano a una realtà a cui, a volte, senti di non appartenere, ma che fai sempre un po’ più tua vedendo la bellezza che si nasconde dietro a ogni cosa, io credo allora che sia quello il momento della più assoluta soddisfazione. Un momento d’amore nei propri confronti, che dovresti imparare a non temere e a inseguire fino ai confini del mondo e ancora oltre.
Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscioche racchiude la tua capacità di comprendere.E se potessi manterener il cuoresospeso in costante stuporeai quotidiani miracoli della vita,il dolore non ti sembrerebbemeno meraviglioso della gioia;e accetteresti le stagioni del tuo cuore,come hai sempre accettatole stagioni che passano sui tuoi campi.
La mia bocca era così amara dalle delusioni che, anche quando assaporavo la dolcezza, non distinguevo il sapore.
Un uomo e una donna, sono tanto fragili e soli, sembrano dei puntini in un universo stellato, sembrano delle luci in un tracciato. Vanno e vengono lungo un sentiero, incontrollabili si feriscono, impallidiscono, cercano riparo l’uno nell’altro, ma invano si capiscono. Soffrono se fuori piove e non c’è il sole, fingono un amore senza provarlo, sono schiavi della loro decisione perché forse sono troppo soli.
Bisogna credere per sperare e sperare per provare.
Ho raccolto segni di un imprudenza, ma nel frattempo ho seminato semi di dolcezza e compassione…