Francesco Saudino – Tristezza
Capisci di essere solo quando cercando conforto ti guardi intorno, e poi finisci per guardarti allo specchio.
Capisci di essere solo quando cercando conforto ti guardi intorno, e poi finisci per guardarti allo specchio.
Che c’è? C’è che sono le tre di notte e non ho voglia di spegnere la luce. Non ho voglia di ricominciare a pensare. Non ho voglia di addormentarmi con gli occhi bagnati. Non ho nemmeno voglia di svegliarmi domattina, perché la giornata sarà uguale a questa appena passata. E così scrivo, per cercare di buttar fuori qualcosa che tanto so già di non riuscire a fare. Che c’è? C’è che sono stanca. Stanca di vedere un grosso punto davanti alla mia vita. Così va. Da schifo. Non la spegnerò la luce stanotte!
Quando sono triste guardo l’arcobaleno. E se non c’è, lo invento.
Apro gli occhi ma non mi posso svegliare, li apro solo per piangere… ed ora sono così gonfi che non sanno più parlare.
Ti avrei guardato pensando che era incredibile che qualcuno di così meraviglioso, che non merito, stesse con me.
La solitudine è cercare di farti apprezzare, per troppo amore trascurare la tua vita, dedicandola agli altri, senza essere capita.
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.