Franco Pancaldi – Anima
Ho guardato indietro, girandomi non ho visto che le mie impronte, ho pensato tu fossi così leggera da farle volare via col vento. Poi ho tornato ad aprire gli occhi, eri molto più avanti, quasi ad aspettare.
Ho guardato indietro, girandomi non ho visto che le mie impronte, ho pensato tu fossi così leggera da farle volare via col vento. Poi ho tornato ad aprire gli occhi, eri molto più avanti, quasi ad aspettare.
Si slacciò la cintura, e la veste scivolò sul suolo e rimase completamente nuda. In quel momento, provò la più appagante sensazione di libertà della sua vita: quel gesto non aveva alcuna motivazione. L’aveva fatto perché la nudità era l’unico modo di dimostrare che la sua anima era libera in quel momento.
Naufraga. È il mio nome. La donna che ha ammaestrato i pensieri all’attesa e bruciato la carne sopra l’apnea dei sensi Ardo di Consapevolezza.
Quando ci viene donata l’anima di qualcuno dovremmo essere almeno così generosi da non renderla polvere.
Prendi esempio dall’anima ella non a colore e ‘non la si può identificare con nessuna…
Apri gli occhi. La cattiveria sconosciuta agisce nel silenzio, celata da un sorriso che ben si conosce.
C’è nel buio più di quel che si vede. C’è in me, una voliera di farfalle carnivore.