Franco Pancaldi – Stati d’Animo
Prendi il cuore e ne stupisci le ragioni. Forse si chiama consistenza. Questo modo d’essere.
Prendi il cuore e ne stupisci le ragioni. Forse si chiama consistenza. Questo modo d’essere.
La notte più lunga e difficile è attraversare il buio che abbiamo dentro. L’alba potrebbe non arrivare mai.
Non mi sono mai piaciute le mezze misure, al massimo possono andare bene per le scarpe, nella mia vita o ci sei o non ci sei, o vai o resti, o ami o non ami. L’amore non è una prova né un test attitudinale e gli indecisi si accomodino fuori!
Sono diventata insofferente a troppe cose, lo schifo che vedo, che sento e che percepisco nell’aria, ho capito che più lo analizzo e più lo vedo e più puzza, più mi disturba. Ho aperto gli occhi. Grazie a questo! Agli occhi altrui ho perso quello sguardo di bimba, sognatrice ma l’apparenza inganna, l’amore, la speranza regna dentro me, in quell’angolo che ancora mi fa emozionare per un semplice sguardo “innamorato”, per uno sfiorarsi di mani, per un abbraccio silenzioso ma caloroso. Lo schifo non mi ha cambiata, affatto! Ho solo capito chi è degno di vedere la mia parte più dolce!
Qui, stasera, il cielo piange pioggia e neve insieme.
Non ucciderò mai la mia dignità, voglio potermi mettere davanti ad uno specchio e guardarmi negli occhi senza la voglia di abbassarli.
Come un’aquila, guardo dall’alto la mia valle: la vedo dormire e mi accorgo di quanto è bella, di una bellezza tale che mai avrei notato se non me ne fossi allontana. Vorrei rimanere… la montagna sembra volermi dire “ti aspetto”. “Aspettami”, dico io, “torno presto”.