Non c’è cosa più brutta, quella di non essere capita, soprattutto da chi pensavi essere tuo amico! Gli amici sono altro per me, gli amici restano, gli amici ti cercano, gli amici ci sono, gli amici non pensano solo a sé!
La follia si manifesta in varie forme, ma non tutte immediatamente evidenti.
La vita non si misura dal numero dei respiri ma dall’intensità di quelli in cui c’è mancato il fiato per ciò che abbiamo vissuto!
C’è un posto per tutti quanti, dove i pensieri cessano di affollare la mente, lì, dove le parole non hanno ragione di essere pronunciate. Quel posto dove i dubbi trovano le risposte alla loro inutilità. Ci si può perdere in un eterno silenzio, senza nemmeno provarci, dimenticandosi della propria esistenza, immergendosi nell’aria come un camaleonte. Perché a volte viaggiare sospesi aiuta a camminare meglio quando si torna a terra. Quel posto appartiene a noi è a nessun altro, perché nulla, assolutamente nulla è inspiegabile come la complessità di ciò che possiamo provare.
Ogni tua sguardo mancato è un attimo della mia vita guadagnato.
Si può rendere felice una persona che non ci rende felici? E se anche facessimo l’impossibile per assecondare la sua “felicità”, non sarebbe forse regalare un’illusione? Trovo sia infinitamente più triste una felicità fasulla che un dolore sincero.
Amo il mese di Aprile, con il suo profumo di primavera che si respira nell’aria, con lo sbocciare dei fiori: La vita assopita risplende di nuovi colori.