Franz Schubert – Musica
Malgrado ogni cosa, io lavoro qui come un Dio.
Malgrado ogni cosa, io lavoro qui come un Dio.
Se si considera la musica in generale come un’imitazione della storia, l’opera in particolare è un’imitazione della caparbietà umana.
Da bambino volevo guarire i ciliegiquando rossi di frutti li credevo feritila salute per me li aveva lasciaticoi fiori di neve che avevan perduti.Un sogno, fu un sogno ma non durò pocoper questo giurai che avrei fatto il dottoree non per un Dio ma nemmeno per gioco:perché i ciliegi tornassero in fiore,perché i ciliegi tornassero in fiore.
Sette miliardi di persone ma solo una mi capisce sempre questa si chiama musica.
La musica è il rimedio migliore durante il momento della digestione.
È notorio, la vita è fatta anche di scienze esatte, si dice che la matematica non sia un’opinione e si riflette sulle nostre quotidianità con numeri semplici ed incontrovertibili. A volte questi compartimenti diventano troppo stagni e ci avvolgono fino a soffocarci. Già, è così. Avvilente nella sua infallibile precisione. Le note della musica, così precise e perfette, invece, sprigionano spazi illimitati, ricordi già vissuti e presenti, sogni che verranno. La musica non è affatto una scienza esatta e non è fatta di numeri, ma di sogni irripetibili, emozioni passate e future. È fantastica la musica, ci salva ogni qualvolta le sue “onde” si riversano su di noi e con grande stupore vediamo il mondo con occhi diversi da prima.
Penso che uno dei gesti più belli sia l’abbraccio fra idolo e fan. Il mondo che vi separava si scioglie e rimane solo l’amore che provate.