Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Frasi Sagge
La forza che difende il cuore dalle ferite è la stessa che gli impedisce di dilatarsi alla sua massima grandezza.
La forza che difende il cuore dalle ferite è la stessa che gli impedisce di dilatarsi alla sua massima grandezza.
La mente soppesa e misura,ma è lo spirito che giunge al cuore della vitae ne abbraccia il segreto;e il seme dello spirito è immortale.Il vento può soffiare e placarsi,e il mare fluire e rifluire:ma il cuore della vitaè sfera immobile e serena,e in quel punto rifulgeuna stella che è fissa in eterno.
Se anche cantassi come gli angeli,ma non amassi il canto,non faresti altro che rendere sordi gli uominialle voci del giorno e alle voci della notte.
Chi è felice non si muove.
Per essere felici ci vuole coraggio.
La formula della felicità, fino a questo momento, è consistita nell’eseguire l’operazione consumi fratto desideri. Ma questa è stata una ricetta per il consumismo. Se invece si azzerano i desideri, la felicità tende all’infinito.
La ricerca della felicità è una falsa credenza causa di nevrosi. La felicità si può raggiungere senza attivarsi per farlo. Al contrario, si vive meglio proprio quando si è coinvolti in processi creativi e proiettati all’esterno.
Chi sa, fa; chi non sa, insegna.
Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perchè non ne possono cavar nulla.
Credo che la felicità e la gioia siano lo scopo della vita. Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso, perdiamo la nostra determinazione a vivere. Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza… Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani, è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità e ad evitare la sofferenza o il dolore. Dunque l’intera base della vita umana è l’esperienza a vari livelli della felicità. Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita.
Non c’è bisogno che un artista sia un prete o un fabbriciere, ma certo egli deve avere un cuore affettuoso per gli altri uomini.
Se una cosa giusta la fanno in pochi e sbagliata, se una cosa sbagliata la fanno in tanti e giusta.
La ricerca della felicità con mezzi diversi dal guadagno materiale è una questione anche politica: bisogna prendere consapevolezza che la ricchezza non aumenta la felicità e neanche un Welfare State la accresce.
La felicità non può realizzarsi senza la gioia. E la gioia ha come elemento fondamentale la benedizione che viene da Dio. Solo chi è benedetto da Lui possiede la gioia anche nel dolore ed è quindi felice.
Quando una persona è benefica e umana allora dalla sua azione derivano alla società felicità e soddisfazione. Ciò che è moralmente buono quindi è anche utile e benefico. E crea felicità.
Lungi l’affermazione che qualunque gioia sia felicità. V’è una gioia che non viene concessa agli empi, ma a coloro che ti onorano, dei quali tu formi la gioia. E la felicità è gioire in te, di te.
Non si dà vita felice senza che sia intelligente, bella e giusta, né vita intelligente, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili.