Anonimo – Frasi sulla Natura
Lo spettacolo della natura il cuore cattura.
Lo spettacolo della natura il cuore cattura.
L’arcobaleno è un’incantevole creazione di un artista stupendo.
Più naturale è il dominio e la comunità dove il bene è più comune a tutti: e violento è più, dove è manco comune.
Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Era una bella mattinata. Si è già parlato dell’insensibilità della Natura nei momenti di umana sofferenza; basterà dire che in tale occasione la Natura era più che all’altezza della sua reputazione.
Io, la Natura, sono chiamata madre, ma sono una tomba.
La terra è un elemento posto al centro dell’universo: ha infatti una posizione non dissimile da quella che il tuorlo ha nell’uovo: intorno ad essa vi sono l’acqua e l’aria, come intorno al tuorlo c’è l’albume e la membrana che lo rinchiude. All’esterno, a contenere il tutto, c’è il fuoco come all’esterno dell’uovo c’è il guscio.
La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.
Chi segue i dettami della natura, non ha bisogno di ricette.
A chi natura non diede l’ingegno, nulla gli giova studiare.
Non è vero che l’uomo consumistico non ama gli animali. Invece li ama molto, specialmente se ben cucinati. L’uomo moderno soffre della peggiore di tutte le malattie cardiache, l’incapacità di amare col cuore. Molti pensano che amare col cuore, e amare anche gli animali, sia pura emotività e sentimentalismo. Si tratta invece di sanità morale e di razionalità più profonda di quella egoistica.
Verrà un tempo in cui considereremo l’uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.
E che è l’istinto se non lo specchio fedele, se non ciò che obbedisce in corrispondenza a tutte le manifestazioni della natura?
Che imbecilli. Mi ripugna il pensare che sto per rivedere le loro facce ottuse e piene di sicurezza. Legiferano, scrivono romanzi populisti, si sposano, hanno l’estrema stupidità di fare figli. E frattanto la grande natura incolta s’è insinuata nella loro città, s’è infiltrata dappertutto, nelle loro case, nei loro uffici, in loro stessi. Non si muove, si mantiene ferma in essi, essi vi stan dentro in pieno, la respirano e non la vedono, credono che sia fuori, a venti miglia dalla città. Io la vedo, questa natura, la vedo… So che la sua sottomissione è pigrizia, so ch’essa non ha leggi: quella che scambiano per la sua costanza… Non ha che abitudini, e le può cambiare domani.
La natura per costume e per istinto è carnefice impassibile e indifferente della sua propria famiglia, dè suoi figlioli e, per così dire, del suo sangue.
Finché risplenderà il sole, non si potrà dire che è solo una palla di gas infiammabile.