Gabriele Costanzo – Tempi Moderni
Se crescere vuol dire scoprire lo schifo che c’è nel mondo, allora fatemi giocare con i soldatini.
Se crescere vuol dire scoprire lo schifo che c’è nel mondo, allora fatemi giocare con i soldatini.
Per il nostro ego malato abbiamo appiattito la nostra sensibilità permettendo l’immane uccisione di esseri vivente al solo scopo di abbellire la nostra moda!
Penso che per gli studenti sarebbe molto meglio partire dalla contemporaneità. Si rimane sempre indietro di un secolo; nella scuola si vive come dentro una specie di capsula senza collegamento con il tempo presente, mancano i nessi.
Se stare collegato su Facebook fosse stato un lavoro, saremmo stati tutti milionari.
Non possediamo nulla davvero se non noi stessi.
Difficile al giorno d’oggi percepire la linea sottile che differenzia un’occasione da una trappola.
un ritardo sistematico diventa un orario.
Per il nostro ego malato abbiamo appiattito la nostra sensibilità permettendo l’immane uccisione di esseri vivente al solo scopo di abbellire la nostra moda!
Penso che per gli studenti sarebbe molto meglio partire dalla contemporaneità. Si rimane sempre indietro di un secolo; nella scuola si vive come dentro una specie di capsula senza collegamento con il tempo presente, mancano i nessi.
Se stare collegato su Facebook fosse stato un lavoro, saremmo stati tutti milionari.
Non possediamo nulla davvero se non noi stessi.
Difficile al giorno d’oggi percepire la linea sottile che differenzia un’occasione da una trappola.
un ritardo sistematico diventa un orario.
Per il nostro ego malato abbiamo appiattito la nostra sensibilità permettendo l’immane uccisione di esseri vivente al solo scopo di abbellire la nostra moda!
Penso che per gli studenti sarebbe molto meglio partire dalla contemporaneità. Si rimane sempre indietro di un secolo; nella scuola si vive come dentro una specie di capsula senza collegamento con il tempo presente, mancano i nessi.
Se stare collegato su Facebook fosse stato un lavoro, saremmo stati tutti milionari.
Non possediamo nulla davvero se non noi stessi.
Difficile al giorno d’oggi percepire la linea sottile che differenzia un’occasione da una trappola.
un ritardo sistematico diventa un orario.