Gabriele Costanzo – Tristezza
Il silenzio uccide.
Il silenzio uccide.
Siamo ombre deformate che allungano la presa sui ricordi sbiaditi del tempo…
Capisci l’atrocità del dolore quando vedi la morte portare via tuo figlio.Non credo che il sorriso possa mai tornare quello di un tempo.
È così difficile essere sereni nella vita? Per non parlare di essere felici… la vita in per se dovrebbe già essere… “dotata” di felicità perché la vita è bella e unica… dove stiamo sbagliando?
Il dolore non scompare mai. Semplicemente impari a conviverci, finché non diventa parte della tua anima.
Non è facile immaginare la solitudine se non si ha il coraggio di fermarsi un istante per guardare gli occhi bassi della dignità calpestata.
D’un tratto, cominciai a sentirmi depresso. Non farlo, non farlo, Balene, dissi a me stesso. Non c’era scampo. Eravamo tutti fregati. Non c’erano vincitori. C’erano solamente vincitori apparenti. Stavamo tutti dando la caccia a un mare di niente. Giorno dopo giorno. La sopravvivenza sembrava l’unica necessità. Il che non sembrava abbastanza. Non con la Signora Morte in attesa. Quando ci pensavo mi faceva impazzire. Non pensarci Belane, dissi a me stesso. Non c’era scampo.