Gabriele Costanzo – Tristezza
Il silenzio uccide.
Il silenzio uccide.
Non puoi neanche immaginare, quanto sia difficile camminare con un coltello piantato nello stomaco, e far finta che sia solamente mal di pancia.
Lascia che il dolore maturi il suo tempo. Cadrà a terra come le foglie d’autunno. Il vento lo spazzerà via e l’inverno lo congelerà, lasciando spazio a una nuova primavera…
Il suicidio perfetto prende atto nel momento in cui non si viene a sapere.
Ho smesso di cercare, ora preferisco quei gesti fatti di getto, di cuore senza un motivo apparente ma fatti con spontaneità non per dovere ma per piacere.
È la mancanza delle piccole cose che causa grandi vuoti nell’anima.
Vorrei solo che tutto finisse e che tutto passasse così in fretta, da svanire nella più remota memoria e non ricordare ciò che è stato e ciò che ormai, non sarà più.