Gaetano Toffali – Religione
È quando ci manca, che parliamo di Dio. O dell’amore o del senso di noi.
È quando ci manca, che parliamo di Dio. O dell’amore o del senso di noi.
Non fare della tua religione un’ossessione, altrimenti i tuoi giretti in chiesa significheranno nient’altro che un obbligo; e le tue preghiere non avranno alcun effetto.
Nessuno può accostarsi a Dio portando il fardello della superbia!
Forse sono fatta male io, forse do troppo peso al dolore e poco ai momenti eclatanti che compongono la vita. Forse sono “troppo piccola e ignorante” per comprendere alcuni destini, ma non riesco a vedere nulla di miracoloso e magico in quei bimbi massacrati dalla guerra. In quel bambino violentato e ucciso, colpa dell’uomo? Sicuramente. Ma perché quei “figli”? Perché non i nostri? Non è forse destino questo? Ci sono madri che continuano a chiamare, a gridare, a urlare a squarcia gola un nome che non c’è più, mentre altre abbracciano con un sorriso il proprio figlio. Davanti a questi eventi, mi riesce difficile “comprendere” il miracolo di un disegno”.
L’Avvento è un tempo privilegiato per metterci in perfetta sintonia con Dio per continuare il nostro cammino verso di lui, ragione e fine della nostra esistenza.
La fede sposta le montagne.
È male lasciarsi tanto assorbire dalla legge divina da dimenticare la legge umana. La morte appartiene a Dio soltanto. Con quale diritto gli uomini si valgono di una cosa sconosciuta?