Gaetano Toffali – Vita
Domani morirò, ma oggi vivo!
Domani morirò, ma oggi vivo!
Percorso a matita.Sul foglio disegno la mia vita:è un cerchio gigantepartito da un piccolo puntinoe diventato grande!
Il dolore unica via che ci conduce alla vera visione della vita. Se nel tuo esistere scorgi ancora il dolore, sappi che sei sulla strada della comprensione ma che ancora non sei giunto, quando la pace dimorerà nei tuoi passi capirai d’esser arrivato ad un varco, ma ancora lungo è il procedere per l’uomo che merita.
La strada insegna che non bisogna fidarsi troppo dei pentiti, come non bisogna fidarsi troppo dei redenti e dei convertiti. La cultura dell’espiazione appartiene a un mondo insano, al ricatto, alla convenienza, ai privilegiati indotti a considerarsi immuni a qualsiasi peccato. L’uomo ha bisogno di vincere la gara a costo di tradire le sue stesse radici, il suo essere vigile o distratto, buono o cattivo, presente o assente che sia. Prima di aprirvi ai pentiti, chiedetevi se vi pentireste mai e a quale prezzo, si nasce, non si rinasce; ogni vita è un evento, il cambiamento è circostanziale, io mi fido dei rinnegati, gli indomabili!
La vita è come un bicchiere di vino che a goccia a goccia ti impregna della sua essenza, fino a scioglierti come cubetto di ghiaccio nel suo nettare.
I difetti di una persona non vanno accettati, ma vanno apprezzati perché, nel bene o nel male, la rendono unica.
“Viaggiare” assume nella vita molti aspetti, fin dalla tenera età lo si fa con i pensieri, giocando, poi si passa ad un’età dove i viaggi molto spesso hanno un arrivo inaspettato arrivando all’età dove viaggiare significa togliersi di dosso la propria identità e non lasciar più spazio ai pensieri, significa partire lasciandosi dietro i dolori e salutando le luci a volte troppo forti, portandosi dietro solo la felicità che un amore può dare.