Gesualdo Bufalino – Figli e bambini
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell’anno, dei genitori.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell’anno, dei genitori.
Il mondo dei bambini, è un mondo fatto di fate, di angeli… Un mondo meraviglioso, dove tutto è possibilè dove tutto, con la fantasia, si avvera. Crescendo, le fate spariscono assieme agli angeli e se hai ancora un po’ di fantasia ti dicono che sogni ad occhi aperti.
In una casa dove non ci sono bambini, la felicità si ferma all’uscio.
Nascendo realizzi il sogno dei tuoi genitori. Vivendo realizzerai i tuoi.
Decidere di avere un figlio è una scelta radicale. È decidere di avere per sempre il proprio cuore che cammina per il mondo, fuori dal proprio corpo.
Si era aspettata che sua figlia desse un altro schiaffo alla bambina per la sua disobbedienza, invece la poetessa di Qazvin si inginocchiò all’improvviso sul tappeto e la prese in braccio. Poi, mormorandole qualcosa all’orecchio e facendole il solletico finché lei non si mise a ridere, prese a tirare il pollice ostinato fino a estrarglielo dalla bocca. La bambina un po’ rideva un po’ piangeva, ansiosa di attenzioni, insofferente agli ordini. Era diventata raggiante, ma non appena la mamma si ritirò su, con un sospiro leggero, la bambina mise il broncio e si infilò di nuovo in bocca il pollice tutto raggrinzito. È una buona madre, osservò la donna anziana meditabonda. L’amore, come la preghiera, le viene naturale; si inginocchia accanto ai bambini e si alza come chi è abituato a genuflettersi. Chi avrebbe pensato che una donna tanto intollerante verso la stupidità potesse avere tanta pazienza con l’immaturità, si chiese.
Sei l’amore che non ha tempo. Sei il desiderio di conoscere il valore di un figlio.