Giampiero Piovesan – Morte
Dopo la morte c’è vita.
Dopo la morte c’è vita.
Il canto delle civette ed il grido degli allocchi, sono presagi di funesti rintocchi.
I suicidi sono solo degli impazienti.
La morte ci sfida sempre.Noi accettiamo la sfida… vivendo.
Samira spalanca le braccia, afferra le mani degli angeli che la sostengono, si alza con loro verso il Nulla, il luogo dove inizia la fine. La fine di tutto e niente. La fine e l’inizio. Dove si trova Dio. Dove neppure Dio esiste più.
La vita e la morte viaggiano su due binari paralleli, al bivio si congiungono e un binario muore.
La morte non la si augura a nessuno, io invece, sono bastarda e realista, e la morte la auguro, a chi se la merita.