Giampiero Piovesan – Morte
E se la morte fosse uno scherzo della vita?
E se la morte fosse uno scherzo della vita?
I codardi muoiono mille volte, i coraggiosi una volta sola.
L’ultimo maestro del canto eroico, la bella bocca attraverso la quale la musica parlava… non esiste più; e noi siamo qui a piangere le corde spezzate di uno strumento ormai muto… Poiché si isolò dal mondo, il mondo lo definì ostile; lo chiamò insensibile, poiché si tenne lontano dai sentimenti. Ma l’eccesso di sentimento evita il sentimento. Sfuggi il mondo poiché non trovò, nella sua amorevole natura, un’arma con cui resistergli. Si allontanò dai suoi simili dopo aver dato loro tutto e non aver ricevuto nulla in cambio. Rimase solo perché non trovò un essere che gli fosse pari. Ma fino alla morte conservò un cuore aperto a tutti gli uomini, un cuore di padre per la sua gente, per il mondo intero.
Non importa dove andrò dopo la morte, tanto ho degli amici che mi aspettano da entrambi i lati.
Il mio amore per te durerà anche dopo la morte, perché la morte dura per sempre…
Prolungate il più possibile la veglia funebre. Accertatevi che sia morto davvero.
Grida finché vivi! Perché la morte non ha voce.