Giampiero Piovesan – Stati d’Animo
Ovunque sono. Sono quel che sono. Eppure sono.
Ovunque sono. Sono quel che sono. Eppure sono.
E poi dovrai dimenticare tutto quello che avete costruito assieme, e lo dovrai fare da sola.
Sono un uomo fortunato; innanzi ho un futuro che non conosco.
Si dimentica quello che non ci sfiora, per il resto, il cuore conserva tutto.
Non sono fedele al passato. Non dimentico nulla, neanche un treno passato troppo in fretta, uno dei miei gatti scomparsi nel nulla, un ricamo floreale su gente senza istruzione ma che riesce a stupirti più di un intellettuale di professione. Siamo il risultato di un passato, è vero, ma rimanere aggrappati a qualcosa che è già stato può trasformarci in statue di sale.
Perché deve essere sempre tutto così difficile? Appena approdi in un’isola di illusoria felicità, non fai a tempo ad accamparti che subito arriva un’onda che ti spazza via e ti ritrovi ancora al largo in balia dei tormentati pensieri.
Che misera cosa una sensazione! L’estasi stessa non è, forse, niente di più.