Giancarlo Cerbo – Tristezza
Soffrendo si ritorna bambini.
Soffrendo si ritorna bambini.
Improvvisamente lo vedo quasi correre attraverso la stanza e ritrovo le sue braccia intorno a me. È così doloroso a volte stare vicini. Sì, lo è, quando si è lontani spesso anche il dolore si allontana.
Delle grandi cose che vedo non provo il minimo piacere perché so che sono meravigliose, ma non lo sento.
Silvia: a che serve abbattersi?Io: Non lo so! Forse ci da un po’ di speranza nell’aspettare qualcuno che ci tiri su!
Un alito di vento, un profumo, sta forse arrivando la primavera dentro al mio inverno?
Ammiro molto coloro che portano il peso di tante delusioni e nonostante tutto continuano a sorridere.
Lacrime scivolano sulla pelle bagnata d’amore. Ogni goccia raccoglie il sospiro d’attimi racchiusi in un sogno.