Gianfranco Fini – Società
Ritengo sia mio dovere come Presidente della Camera, pur contro la volontà di Pechino, invitare il Dalai Lama alla Camera dei Deputati.
Ritengo sia mio dovere come Presidente della Camera, pur contro la volontà di Pechino, invitare il Dalai Lama alla Camera dei Deputati.
Mi manca il mio ’68, il tempo ci ha cambiati ma non vinti. La mia generazione protestava affrontando il manganello spogliandosi nuda e mostrando le palle. Non avevamo bisogno di passamontagna e catene. Vestiti di fiori abbiamo cambiato il mondo. Purtroppo tutto cambia, noi siamo il passato ed i giovani d’oggi non getterebbero mai in terra i loro capi griffati.
La democrazia concede anche agli stupidi il diritto di parlare, ma non obbliga nessuno ad ascoltarli.
Tanti sono gli aspetti che ci caratterizzano, principi e valori che ci esaltano. L’animo ricco di chi, nella semplicità, custodisce la fortuna più preziosa. Chi, frutto dell’avaro bene materiale, apprezza i suoi tesoro ma misera e povera è la sua anima. I peggiori, coloro che pur privi di doni lasciano spoglia la propria personalità. Questo è l’animo umano, complesso, esistendo sempre aspetti a noi ignari.
Viviamo strozzati per morire chiedendo aria.
La società ha inizio a partire da due individui, quando il rapporto tra questi individui modifica il loro comportamento.
Chi non crede nello Stato e in chi lo rappresenta, seppur di colore diverso dai propri ideali, non potrà mai essere parte integrante della democrazia.