Gianluca Menegazzo – Guerra & Pace
Anche oggi il nostro campo di battaglia è qui, pronto, sporco, disordinato, pronto ad attendere con la morte al fiancho a chi dovrà accarezzare la testa.
Anche oggi il nostro campo di battaglia è qui, pronto, sporco, disordinato, pronto ad attendere con la morte al fiancho a chi dovrà accarezzare la testa.
Quel che rende tragica l’umanità non è che è vittima della stessa natura umana, ma che ne è consapevole e allo stesso tempo impotente.
Millenni di guerre tra uomini hanno decimato la popolazione mondiale. Adesso abbiamo le armi per farci fuori una volta per tutte, tutti insieme.
La pace è un dono. Non possiamo produrla, possiamo solo disporre i nostri cuori a riceverla.
Il potere deriva dalla canna del fucile.
Quando la gente si amerà finalmente senza pregiudizi, senza infamie, senza guerre, senza quella malvagità tipicamente umana, probabilmente il nostro tempo sarà scaduto.
Il dono della vita è il più grande che possiamo ricevere, il dramma della morte, è il più doloroso. Chi fra gli uomini può sentirsi così giusto da condannare alla morte un altro essere vivente? Chi crede di poter emettere sentenza, pecca d’ignoranza. L’unica legge suprema è quella che riconduce ogni cosa al suo baricentro, che genera un mutamento, che produce una reazione con lo scopo di trasformare il caos in ordine. Tutto ciò che apparentemente è immobile, ruota in quest’unica direzione. L’amore!