Gianluca Menegazzo – Politica
Il lavoro rende libero, chi lavora non è libero, chi è libero non lavora, chi lavora pensa alla libertà, chi pensa alla libertà non lavora, chi vive in italia non lavora chi lavora in italia rischia il posto.
Il lavoro rende libero, chi lavora non è libero, chi è libero non lavora, chi lavora pensa alla libertà, chi pensa alla libertà non lavora, chi vive in italia non lavora chi lavora in italia rischia il posto.
La politica non s’acquieta sul probabile percorso, ma quell’architettura va cercando, in cui la sola pietra in suo possesso della volta sia la chiave.
Per stare almeno a pari nella corsa dei peggiori, cambiano in fretta anche i migliori. Per vivere un po’ meglio i puri vanno a scuola dai più furbi. Per farsi ancor più ricchi i furbi rubano il mestiere ai disonesti, ma molti disonesti che hanno più esperienza, ed hanno sempre visto come fanno i furbi, sono già pronti per l’ultimo gradino, verso i palazzi, sugli scranni. E quando sono li, per rimanerci danno lavoro a quelli indietro. Chiedono al disonesto,firmandogli pagherò per il futuro, di continuare a fare ciò che sa far meglio, trovare tra i più furbi chi vada in mezzo ai puri a prendere consensi per mantenere in piedi quelli in cima, così si chiude questo cerchio che ormai è diventato una catena.
Se ad ogni mia domanda, durante un temporale, ogni goccia di pioggia ponesse risposta, questo lungo inverno potrebbe rispondere alla mia vita intera.
Governare non è poi così difficile; basta dare ascolto al popolo e poi fare l’esatto contrario.
Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per il naso tutti tutto il tempo.
Forse è meglio rimettersi al giudizio di Dio che a quello dei magistrati, magari i tempi saranno ancora più lunghi, (e non è detto) ma la sentenze saranno sicuramente più giuste.