Gianluca Petralia – Morte
Quale dono incommensurabile vi è nella morte:in essa alberga la certezza e il mistero, la speranza e la rassegnazione, è grazie al suo peso che s’apprezza la vita.
Quale dono incommensurabile vi è nella morte:in essa alberga la certezza e il mistero, la speranza e la rassegnazione, è grazie al suo peso che s’apprezza la vita.
Ma se fossi in paradiso non potrei vedere il cielo dal basso.
Funerea falce nell’infinito ventre oscilla sul capo dei condannati a vita.
Penso che solo la morte possa insegnarmi l’arte della rassegnazione.
Della vita che ho passato rimetto il conto a voi, pagate i miei sospesi, compensate le mie mancanze aiutate chi ho lasciato.
Ingrata patria, non avrai le mie ossa.
Più che desiderare i morti e i possedimenti di “domani”, Dio dovrebbe evitare quelli di “oggi”. Se non vuole imparare dal futuro, almeno faccia attenzione al presente.