Gianluigi Lombardi – Sogno
Il sogno è lo spazio della mente indagatrice, in cui si scandisce il tempo dell’attesa verso ciò che è veramente voluto, ciò che la ragione dei giorni nostri ci nasconde ingannevolmente.
Il sogno è lo spazio della mente indagatrice, in cui si scandisce il tempo dell’attesa verso ciò che è veramente voluto, ciò che la ragione dei giorni nostri ci nasconde ingannevolmente.
Hai lasciato i tuoi sogni chiusi dentro di te per troppo, tanto tempo. E’ ora di portarli fuori!
È in questi momenti che ti ascolto di più, anima. Mi lascio trasportare dalle emozioni che solo tu provi, cuore. E la notte fa il suo corso, cerco nel silenzio la quiete di un sogno, la pace che troppe volte non trovo nel giorni miei.
La verità è che non voglio un sogno da vivere, ma una semplice realtà che mi faccia sognare.
Quando si rimanda il raccolto i frutti marciscono, ma quando si rimandano i problemi, essi non cessano di esistere…
Nulla al mondo fa più rumore di un sogno che si infrange. Nulla… se non il silenzio assordante di un cuore che si spezza, subito dopo.
Ho sognato che eravamo io e te e c’erano anche i nostri occhi, sì, gli occhi; poi, ricordo che sono apparse le mani come carezze dirette dagli occhi. Questi occhi sembrava fossero direttori d’orchestra e nell’armonia sentivo un suono, un ritmo, si, un crescendo di percezioni… sospiri. Ricordo, ancora, che i sospiri conducevano la dolcezza delle carezze come petali sfiorati dal vento e, poi, ricordo un divenire di colori in un susseguirsi di intensità: luce nella luce. Le parole delle labbra scandivano sintonie celebrali come fossero fiocchi di neve in un inverno di sole.