Gianni Carvelli – Tristezza
La felicità dura solo fino a quando non ti accorgi di esserlo.
La felicità dura solo fino a quando non ti accorgi di esserlo.
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all’amore.
Si fa pesante la solitudine quando si è veramente soli ma è interminabile quando sei fra persone conosciute che ti ignorano totalmente.
Cercare di ricostruire un cuore infranto è come rimettere a posto i pezzi di un vaso rotto con dello scotch, per quanto cerchi di aggiustarlo non sarà mai bello come era prima, cerchi in qualsiasi modo di ridagli un bell’aspetto finché non ti accorgi che forse è meglio gettarlo via!
C’è chi ha la fortuna di non sentirsi solo anche quando è solo. Io, invece, mi sento solo soprattutto quando non sono solo.
Vorrei saper non piangere per le delusioni, perché in fondo al mio cuore tante ne ho, dovrei essere già fattami una corazza, eppur ci piango sempre, tutte le volte, ogni volta e anche stavolta fingerò con un sorriso che nulla mi scalfisce ma tutto lascia un segno nella mia anima.
Il dolore per l’assenza di chi per noi era fonte di gioia e d’amore, diventa ancora più lacerante in occasioni solenni. Non c’è festività in grado di colmare i vuoti interminabili generati dall’assenza di una madre. Solo il pensiero di poterla un giorno riabbracciare, rende più lieve questo dolore.