Gianni Errera – Paura & Coraggio
Le cose prima si fanno e poi si dicono.
Le cose prima si fanno e poi si dicono.
Ho imparato ad ascoltare, guardare e spesso a restare in silenzio di fronte a ciò che vedo e che sento. Perché ho paura? Oh no, semplicemente perché ci sono parole che ancora non hanno inventato e sono proprio quelle parole adatte a descrivere certe persone, certi atteggiamenti!
Forse mi sbaglio, forse non sò… ma finché ho un po’ di fiato ci proverò.
Nella vita aver paura delle delusioni ci impedisce di vivere a pieno. Buttati e non temere, soffrire è parte di essa, ma se non rischi morirai di rimpianti.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed Egli solo a terra. Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l’ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: “è un fantasma”, e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: “Coraggio, sono io, non temete!”. Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò.
Non riconosco più se le mie idee sono estremamente geniali o puramente folli.
Vivere all’insegna della paura, è sinonimo di un’esistenza vissuta in un’ermetica e lugubre stia. Il coraggio è riuscire ad abbattere le tetre barriere dello sgomento; il coraggio è riuscire ad alzarsi quando si cade; il coraggio è riuscire a percorrere un cammino anche quando questo è pervaso dalla nebbia dell’incertezza. Il coraggio è saper scorgere la luce, al di là del buio. Il coraggio è correlato all’affermazione delle proprie idee, anche quando queste possono essere contrarie a quelle omogenee della massa.