Gigliola Perin – Anima
Beata la mia pazzia, in lei io mi riscopro più viva che mai.
Beata la mia pazzia, in lei io mi riscopro più viva che mai.
Taci nei labirinti delle emozioni e, mentre tenti invano di velare l’amore che hai dentro, la mia anima ti ascolta in silenzio.
Alcune anime si appartengono da sempre anche se lontane dai corpi.
Davanti a me ho uno specchio invisibile: posso vedere me stesso e quello che ho…
L’uomo nasconde le sue qualità, le sue emozioni, conserva dentro di sé una copia, quella originale, quella del suo cuore, ma non riesce a riflettersi più nell’universo. Ha bloccato la sua evoluzione. Preso dalle sue paure sbatte sui muri dell’anima ha fossilizzato le sue emozioni. Il suo spirito vaga senza sicurezza alla ricerca dell’originale. Nessun uomo è comune ne per gli altri ne per se stesso. Ogni uomo si distingue per il proprio essere, per la propria anima.
È una luce speciale quella che fa comprendere e vedere l’Anima. Riflette lo stato d’amore che vive dentro di me, ecco perché la mia l’anima non piange mai, più tosto è la bellezza dell’anima che mi fa emozionare e quindi quando piange il mio spirito è perché si accorge di quanto il mondo sia bello con gli occhi dell’anima. E un’esperienza bella è unica essere anima perché si capisce l’universo. L’amore è conoscenza e la conoscenza è amore.
Sette sono i peccati capitali. Io sarò per te l’ottavo: pelle, sensi, sapore e profumo. Profumo d’amore, corpi su corpi, la mia essenza la tua essenza, fuoco ed acqua. Io diavolo ed angelo, perderai la tua anima nel mio universo.