Gigliola Perin – Anima
Il fuoco della passione bruciò la mia pelle, l’acqua ne lavò via il profumo e nella loro unione la nebbia che ne uscì dissolse la mia anima.
Il fuoco della passione bruciò la mia pelle, l’acqua ne lavò via il profumo e nella loro unione la nebbia che ne uscì dissolse la mia anima.
Il corpo non è nient’altro che la fodera della nostra anima. La vera follia sta nel non sfoderarla.
La mia anima è difettosa: “a. A. a. Cercasi anima di riserva”
Le lacrime sono il ghiaccio dell’anima che si scioglie.
Quante volte indosserò la maschera del tutto va bene, quella della moglie perfetta e della famiglia del mulino bianco. Già, un bell’applauso anche oggi, ridevo mentre dentro urlavo e mentre ti guardavo morivo sempre un po’. Applauso a questa vita mia dove la finta felicità vale la perdita del mio cuore.
A volte mi sento di camminare nel vuoto.
Lo sguardo è la dimostrazione scientifica che l’animo sia poliglotta.