Gigliola Perin – Cucina
Oggi cucina lui, buon pranzo mondo. Io nell’attesa assaporo con gli occhi ciò che la bocca gusterà.
Oggi cucina lui, buon pranzo mondo. Io nell’attesa assaporo con gli occhi ciò che la bocca gusterà.
Sono consapevole che io ho avuto quell’amore folle, quello fatto di tormenti, passione, parole mai dette e capite, pensieri uniti, occhi dentro gli occhi. E so che non potrò mai avere quello che ho condiviso con lui. Non ricercherò una luce riflessa. La luce l’ho avuta ed è dentro di me, dove lui resterà per sempre.
Ci lasciamo andare a quell’istinto primordiale dove la ragione non può nulla. Sempre noi, i nostri corpi aderiscono alla perfezione, labbra che bramano di più, mani sapienti che stuzzicano le nostre essenze. Noi viviamo appieno questa delizia dei sensi.
Molte volte mi chiedo come sarebbe stato se invece di prendere quella strada ne avessi presa un’altra, se invece d’incontrare i tuoi occhi avessi guardato il cielo. Se non t’avessi mai detto di baciarmi dove saremmo ora? Destino, scelte che mi hanno portato qui, consapevole che bastava cambiar direzione per non conoscere la tua pelle, non tenere la tua mano nella mia. Un bivio dove una strada portava il cammino della vita, quella che scelsi io portava alla scoperta del nome dell’amore.
Quanti abiti dobbiamo indossare per essere pronte a lasciarci andare. Quante volte il cuore si fermerà prima di battere per un unico amore. Forse poche, forse tante, ma quando questo succede lo senti dentro e sai che quell’abito non lo toglierai mai.
Io vedevo i tuoi occhi, il tuo viso. Sentivo. Ma non la tua voce. Ascoltavo le nostre emozioni.
Dipingilo con le sfumature del vostro amore. Se vedi i colori della sua anima hai…