Gigliola Perin – Cucina
Oggi cucina lui, buon pranzo mondo. Io nell’attesa assaporo con gli occhi ciò che la bocca gusterà.
Oggi cucina lui, buon pranzo mondo. Io nell’attesa assaporo con gli occhi ciò che la bocca gusterà.
Sentimi mentre la musica detta il ritmo ai nostri corpi, amami tra carezze e baci. Ora contempla gli occhi che bruciano per te, sei mio nell’attimo unico dove io e te diveniamo uno. Un unico corpo, un unica anima, unite nel peccato.
È il tuo chiamarmi tra i sospiri di un eco lontano. Mi seduce nel ricordo della nostra pelle, unita dall’amore, bagnata della passione. Mi seduce il ricordo del tuo sapore, dei tormenti delle tue labbra. Ed il mio corpo grida. Seducimi ancora, oggi come ieri.
I miei viaggi iniziano quando meno me l’aspetto, mi ritrovo a compiere il cammino nel labirinto che compone il mio io. La notte mi circonda ed io mi isolo, la mia musica nelle orecchie, non ho il classico foglio bianco davanti a me, tasti che spingo con velocità mentre le parole escono da sé. Eccolo. Quel viaggio inizia ora non posso sapere quando finirà. Dovrò attendere finché la mia anima non troverà la via per tornare a casa.
C’è chi pensa che non si ricordino le parole scritte, lette, dette. Io ricordo tutto, anche ciò che può sfuggire a molti. Ricordo decisioni prese molto tempo prima di permettere alla bocca di dirle. Ricordo attimi ed il calore del sole sulla pelle.
Dipingilo con le sfumature del vostro amore. Se vedi i colori della sua anima hai…
Sono una mendicante. Ma non cerco denari. Mendico schegge d’amore intrise d’attimi di vita.