Gigliola Perin – Desiderio
Le tue mani scivolano sul mio corpo cercano il centro del mio piacere, trovano, accarezzano, entrano e giocano con la fantasia. M’inarco a te, conscia che questo desiderio lo appaghi anche con il tocco delle tue labbra.
Le tue mani scivolano sul mio corpo cercano il centro del mio piacere, trovano, accarezzano, entrano e giocano con la fantasia. M’inarco a te, conscia che questo desiderio lo appaghi anche con il tocco delle tue labbra.
Cos’è l’amore se non la sofferenza che sappiamo infliggerci all’anima.
Mi sto adattando a compiere anche i miracoli.
La vita è un percorso ad ostacoli, strade in salita, strapiombi, ma anche giornate assolate, e bellissime notti di stelle, guardando avanti a noi abbiamo nella nostra strada pozzanghere e fiori cerchiamo di non cadere nel fango, raccogliamo solo fiori.
Scrivimi come si faceva un tempo. Riempi d’inchiostro fino quei fogli bianchi. Raccontami di te, dei tuoi sogni. Parlami dei desideri che nascono nel tuo cuore. Quante parole può contenere un unico foglio non lo ricordo più. Scrivimi una lunga lettera che mi parli del tuo amore, scrivimi e raccontami ancora la nostra favola. Lascia che il pennino scivoli su quel foglio candido e sia libero di dire ciò che hai dentro, così che io possa stringere al mio petto quei fogli come il più prezioso dono che la vita mi da!
Per essere abbastanza furbo da guadagnare tanti soldi devi essere abbastanza stupido da volerli.
Ho imparato a contare i secondi, minuti, ore, poi giorni che trascorrono tutti uguali. Conto i mesi e lo scorrere delle stagioni, passano lenti, scandiscono ricordi.