Gigliola Perin – Silenzio
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
Quando due persone si uniscono e si amano, i loro respiri e i loro cuori scandiscono un ritmo che diventa melodia.
Mi hanno detto che il destino è già scritto, che potrai intraprendere altre strade. Ma se lui è il tuo cerchio della vita potrà fare un giro più lungo, ma tornerà a completare la tua anima.
Stasera guarderò questa stupenda luna che fa capolino da dentro le nubi, così luminosa da scaldare la notte. Le sussurrerò i miei sogni, le confiderò i miei tormenti. Nella speranza che sappia dirmi se si può vivere e morire dentro un sogno.
Spesso stando in silenzio con i miei pensieri ho imparato che niente e nessuno mi toglierà il sorriso e tantomeno la voglia di vivere.
Rialzar sempre la testa, offrire il viso a nuovi baci, il cuore a nuovi colpi. Nulla sa fermare una donna che vuol gioire della vita. Potrà sradicare le difese, devastare il tronco con becchi voraci, ma quelle radici, radicate alla madre terra, non potranno attecchire. Ritroveranno sempre la forza per succhiate linfa vitale, anche nel deserto arido del dolore. Donna che raccoglie la spada per curare ferite inflitte con armi bieche, ma nulla potrà fermarla e tu non cambiare mai, il mondo ha bisogno di sentire il gusto dell’amore.
Ho indossato la maschera della figlia perfetta, quella della dolce mogliettina. La maschera dell’amante soddisfatta e di mamma comprensiva. Ho cosparso la mia vita di continue maschere per non deludere e far soffrire. Il viso felice e dentro morire. Ed ora con te ho indossato il volto dell’amore e d’una ad una le maschere son cadute, per lasciar posto alla tua anima e lasciar uscire la mia senza nascondermi più.