Gigliola Perin – Silenzio
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
Il mio cuore è come una rosa: rosso come il sangue e spine che trafiggono il suo pulsare. Se mi vuoi, oltre ad amare il mio profumo, dovrai accarezzare le mie spine.
Amo il silenzio perché è il maestro dei maestri, ti insegna senza parlare.
Vola, sogna, libera le ali verso il cielo, lanciati nell’illusione. Vola in quel cielo che ti ha sempre regalato serenità, alza il tuo sguardo e credi che la notte che senti nel cuore passerà, regalati quest’illusione, credici ancora altrimenti il tuo planare sarà solo una caduta senza sogni e senza tempo, dove il fondo non riuscirai mai a toccare. Credici, potrà essere solo un’effimera illusione, ma credici prima di lasciare che il vuoto riempia l’anima, forse la vita ti sembrerà meno amara.
I miei occhi non hanno mai mentito, puoi dire lo stesso dei tuoi?
Bisogna rassegnarsi a certi silenzi, e far capire al cuore che è meglio lasciar stare.
Non cerco assoluzione, non cerco facili fughe. L’unica colpa che ho commesso è amarti. Lasciare che la mente parlasse al cuore di te, lasciare le mani libere di toccare e raccontare di noi. Vuoi un colpevole? Ebbene sia. Guardami.