Gigliola Perin – Stati d’Animo
E ti guardano, ti vedono ridere, scherzare. Ti dicono a te va tutto bene e tu con un sorriso li guardi e pensi, a quando alla sera il tuo cuscino raccoglie il tuo dolore.
E ti guardano, ti vedono ridere, scherzare. Ti dicono a te va tutto bene e tu con un sorriso li guardi e pensi, a quando alla sera il tuo cuscino raccoglie il tuo dolore.
In un attimo quello che avevo sempre voluto era lì, ma io non sapevo nemmeno cosa fosse.
Abbiamo bisogno di qualcuno nei momenti migliori, figuriamoci in quelli peggiori.
C’è che mi piace starmene con me, ho teso un filo, tra me e il cielo. Vi appendo tele bianche, fiori di primavera, piccoli pensieri, con immenso bisogno di cose semplici.
Credo che la serenità abbia a che fare con questo. Una giornata che scorre e la tua mente che si perde tra le parole di un libro, nel testo di una canzone o tra le mille immagini impresse nella memoria. La serenità è leggera, non grava sui tuoi pensieri, ma li accarezza, mentre bevi un caffè o ti affretti tra le faccende domestiche. La serenità non è un luogo, non ha un volto, cerca di abitarti dentro.
Illusa, d’aver amato un sogno, un dolce e meraviglioso sogno, perché sai era quello, aver amato e desiderato con tutta te stessa quello che non era altro che un sogno. Povera illusa povera te, che hai creduto al sogno, quel meraviglioso maledetto sogno!
Bello è tutto ciò che viene guardato con amore.