Gigliola Perin – Stati d’Animo
E ti guardano, ti vedono ridere, scherzare. Ti dicono a te va tutto bene e tu con un sorriso li guardi e pensi, a quando alla sera il tuo cuscino raccoglie il tuo dolore.
E ti guardano, ti vedono ridere, scherzare. Ti dicono a te va tutto bene e tu con un sorriso li guardi e pensi, a quando alla sera il tuo cuscino raccoglie il tuo dolore.
Mi sono fatta avvolgere tra le tue braccia credendo di poter toccare il paradiso; ma in realtà tra le tue braccia ho trovato solo fuoco; un fuoco che ha iniziato a distruggermi come solo la disperazione sa fare; con te non ho toccato il paradiso, ma l’inferno.
Data la forza del pensiero, considero che il peggior sadismo sia pensare a chi non ci pensa.
Il cieco ottimismo è sinonimo di pura incoscienza.
Io vivo tra una lacrima e un sorriso nell’irrequieto ed instabile divenire del tempo. La mia non è follia, è solo voler vivere le mie emozioni, lasciar che esse accarezzino il mio cuore come un flebile alito di vento.
Certe persone né restano, né vanno via: semplicemente si divertono a giocare a nascondino. Quando si rendono conto del fatto che una persona non è più lì per loro si dispiacciono, non tanto per la sua assenza, quanto per il fatto che ha smesso di giocare.
Sono le ferite che nascondiamo in fondo al cuore quelle che ci fanno più male, se solo riuscissimo a farle prendere luce, aria, forse rimarginerebbero e resterebbe solo la dolenzia di una cicatrice con cui è più semplice convivere.